BAGARRE ALL’ULTIMO METRO.
Monza continua ad appassionare, al penultimo appuntamento di stagione dell’Italian F.4 Championship powered by Abarth. La seconda giornata è incominciata con una straordinaria Gara 2, nuovo terreno di confronto dove, al pari di ieri, nessuno dei piloti al via si è risparmiato, a incominciare da Mattia Drudi (F&M). Al riminese il regolamento della griglia invertita ha assegnato la decima posizione di partenza, conseguente alla vittoria ottenuta ieri in Gara 1. I due piloti in prima fila, il russo Ivan Matveev (SMP by Euronova) e il romano Matteo Desideri (Antonelli Motorsport) non hanno invece avuto uno scatto tale da impedire il sorpasso ai loro danni da parte di Andrea Fontana (Euronova by Fortec). Da lì è partita una lotta che ha coinvolto diversi piloti in rimonta, tra i quali il canadese Lance Stroll (Prema Power Team), partito dalla terza fila.
Tra i primi a farsi notare c’è stato anche Sennan Fielding (Euronova by Fortec), ben presto in bagarre con Fontana per la leadership.
SORPASSO DECISIVO. PAROLA DI PILOTI.
Proprio con il pilota inglese di Vincenzo Sospiri si è svolta la lotta decisiva per la vittoria, che Drudi ha risolto a suo favore dopo una serie di tentativi. Il gioco delle scie, fondamentale sul tracciato monzese, non ha avuto segreti per entrambi, che si sono sfidati finchè Drudi non ha avuto la meglio, allontanandosi definitivamente dall’avversario. Fielding, pago anche del successo che vedeva arrivare nella classifica per l’Italian F.4 Trophy di cui fa parte, ha condotto una gara d’attacco ma anche accorta a ciò che succedeva alle sue spalle: “Vedevo stroll negli specchietti, non lontano dietro di noi.” – ha spiegato il pilota di Chesterfield – “Sapevo che il canadese non avrebbe risparmiato a entrambi il minimo errore, che con la vittoria nella classifica Trofeo che avevo davanti a me non era il caso di rischiare.” Drudi: “Andavo bene anche oggi, e stamattina come ieri l’attenzione principale è stata nel non trovarmi coinvolto in bagarre rischiose. Avanzando in classifica con i sorpassi che ho messo a segno al momento giusto, è arrivata infine l’occasione di duellare con Sennan. L’obiettivo è stato prendere per primo la bandiera a scacchi, visto che avevo già raggiunto il massimo dei punti per la classifica di Campionato. Sono davvero soddisfatto”.
LOTTE APERTE IN OGNI POSIZIONE.
Ha appassionato la bagarre per la terza posizione a podio, cha ha impegnato a lungo il brasiliano Joao Vieira (Antonelli Motorsport) e lo svizzero Alain Valente (Jenzer Racing). Per la gioia del pubblico monzese (come anche di quello televisivo, che assisterà alla differita di Gara 2 oggi alle 17:30) i due si sono scambiati più volte la posizione, non solo nello stesso giro ma anche tra l’entrata e l’uscita delle varianti. Il tutto mentre alle loro spalle seguiva minaccioso l’indiano Mahaveer Raghunathan (F&M), senza contare l’esordiente russo Robert Shwartzman (Cram Motorsport), partito dall’ottava fila e ormai a ridosso della bagarre finale per il podio. L’epilogo è stato il definitivo sorpasso di Valente su Vieira, al quale è toccata la traiettoria esterna della Parabolica. Shwartzman ha così colto l’attimo, infilando sia Raghunathan che Vieira, andando a cogliere un meritatissimo quarto posto dietro Valente.